Nei primi Ottanta, Lorenzo Jovanotti presentava una trasmissione sponsorizzata dalla Coca Cola e si rivolgeva al suo amico Chicco in questi termini:
Chicco, cuccami una Coca. Altri tempi. Globale.
A Poiano, dietro le colline veronesi delle Torricelle, Rina prepara vino casalingo che offre solo agli avventori del suo minuscolo bar. Locale.
Grom produce a Torino gelato artigianale. Lo fa a Torino e lo vende in tutto il mondo con il suo marchio. Glocale.
Le liberalizzazioni toccano molti ambiti del mercato. Ma hanno in comune una cosa: l’umiltà. Lo dice bene il Foglio in un articolo odierno intriso del solito paraculismo di contenuti del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara.
Il mestiere del tassista è lobbizzato. Si parte da lì e si arriva molto più in là. Locale? Globale? Glocale?
La verità è che il mercato è talmente vario e indomabile che un monopolio o una lobby non potrebbe mai soddisfare i bisogni liquidi e imperscrutabili di noi consumatori.
Lo Stato come monopolista non ce la fa perchè non può sapere tutto. La concorrenza è umiltà.
Sofismi? Forse si, intanto io mi cucco solo cola biologica.