Un uomo piange seduto al tavolo di un ristorante.
Ci sono dietro. Lo vedo di spalle. Lo sento mentre addento una pizza.
Lo sento gemere e tenersi le mani sulla faccia. Mani grosse da lavoratore su una faccia di solchi di notti di pensieri di buio.
Un uomo che se ne frega di dov’è e piange.
Un pianto del genere l’ho già sentito. Primitivo.
Mani così le ho già viste tremare e scuotere la vita.
Un uomo piange seduto al tavolo di un ristorante.
Ma questa è pura vita. Tutto è fermo quando è pura vita.