Spogliati, è arrivato il Kindle

Ieri mi è arrivato il Kindle.

Kindle è l’e-reader di Amazon. Kindle non ti chiede niente. E’ leggero, piccolino, ha uno schermo che ricorda il Game Boy di primi anni 90. Non affatica gli occhi.

Con il Kindle leggi. E basta.

Il Kindle ti ricorda che:

– leggere è bellissimo

– leggere è bellissimo

– leggere è davvero bellissimo.

Il testo è la portata principale. Non si perde tempo con il contorno. Finalmente si legge il contenuto di un libro.

E le librerie? Purtroppo la maggior parte delle librerie sono non-luoghi. O meglio, magazzini. Una libreria dovrebbe essere il luogo degli eventi e dei libri introvabili, delle poltrone e le tazzine di caffè, del libraio che ti racconta e ti seduce. La libreria è il luogo dove non ci sono libri perché sono tutti digitali. Gli unici libri presenti sono di puro e meraviglioso feticismo. Non è ancora così, ma lo sarà.

Gli Stati Uniti sono la nazione che ha accompagnato il mondo durante tutto il Ventesimo secolo. Ora non ce la fa più, ma ha una tale esperienza d’uso dei consumatori da capire dove vanno le tendenze.

La tendenza editoriale è questa.

Spogliati, è arrivato il Kindle.