Hei tu, dove sei?

Capita che la abbracci da dietro. Lei non se ne accorge.

Cingi le braccia attorno al suo collo. Al petto, piano. Lo vedi? Piano.

Se ne sta seduta su una panchina grigia in una piazza che sa di passato.

Capita che la vedi chiudere gli occhi e piegare piano la testa verso di te.

Capita che la baci e non te ne frega niente del resto perché gira un giostra impazzita.

Capita che lei ti morda le labbra e ci giochi un po’. Sbirci piano e lei è lì che sorride e ti morde.

Capita che non la vedi più.

A volte ti sembra siano passati un paio d’anni.

Hei tu, dove sei?

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