Non ho più fame di web

E’ quello che dice la gente, anzi che fa.

Solo il 25% di chi usa internet, usa il web.

Web = ricerca su internet

Perchè il web si sta sempre più assottigliando?

Perchè ci sono le applicazioni.

Quindi è solo un modo diverso di operare? Prima sulla stringhetta di Google, adesso cliccando su un’icona?

Il fatto è che si va direttamente all’interno di ciò che interessa: facebook, twitter, gmail etc

E’ cambiato il modo d’uso.

E il tempo dedicato alla ricerca si riduce sempre di più.

Aggiungi il fatto che l’iphone funziona solo via applicazione (certo c’è anche il browser) quindi in un certo senso senza sistema operativo.

E che ci sono quasi 5 miliardi di cellulari nel mondo = quasi quanti abitanti della Terra.

E che fra 5 anni l’accesso a internet sarà più da mobile device che da computer.

Ecco, il web si riduce sempre di più.

Internet aumenta nel senso che si semplifica.

Dritti al punto.

Dopo dieci anni di uso (dai, internet lo usiamo tanto da dieci anni, non di più), il settore è diventato adulto.

Non più far west, basta balle di fieno che rotolano e pianisti che schivano pallottole.

E’ un po’ la condizione dei mercati che si sono sviluppati e ora prendono una specie di forma.

Come è oggi Internet.

E il movente è un po’ più macroscopico che parlare di applicazioni che superano la ricerca.

Il fatto è che si ha paura che Internet diventi noioso, costi di più, meno creativo e anarchico, più burocratizzato.

E’ pragmatismo o pigrizia?

Un po’ di entrambe.

Quindi cosa fare?

Cercare luoghi nascosti, avanguardie, i Sotterranei di Kerouac, magari è la via dietro casa dove si muove l’energia, forse sopra una montagna, o dentro un libro di Céline piena di puntini, o nell’olio di un lottatore di Kirkpinar.

Se non hai più fame di web, hai fame di sotterranei.

La vita ne è piena.