Uno pensa all’arte russa e si figura due cose:
una è l’arte astratta, in cui non si capisce niente e l’occhio si perde a guardare dei puntini colorati,
l’altra qualcosa di veramente tosto, pesante, un carroarmato che cingola piano e indistruttibile, un realismo di propaganda sinceramente noioso.
Ieri è stata presentata a Roma la mostra di Aleksandr Deineka (il 2011 è l’anno dello scambio culturale Italia-Russia)
Deineka è classico, plastico, Hopper lo ricorda molto.
Ma la differenza con Hopper è il rumore.
Deineka vuole fare chiasso.
Anche nelle pose classiche di un nudo femminile non c’è silenzio, c’è azione.
Quella di Roma è la più grande monografica mai fatta fuori dalla Russia.
Come / Dove / Quando:
Aleksandr Deineka, il maestro sovietico della modernità
Roma, Palazzo delle Esposizioni
19 febbraio > 1 maggio
intero: 12,50 €
chiuso il lunedi