Scegli il downshifting

foto di Ishtiaque | flickr

Il Bhutan è una nazione di poco più di mezzo milione di abitanti tra il Nepal e la Cina.

Il suo Re (ha 30 anni) ha deciso di non considerare più il PIL, ma piuttosto il (chiamiamolo) FIL.

Dal Prodotto Interno Lordo alla Felicità Interna Lorda.

Il PIL misura il valore complessivo dei beni e dei servizi prodotti all’interno di un Paese.

Il Fil misura il valore complessivo della Felicità del Paese.

Può far ridere.

E invece leggo oggi su Nova24 che in Buthan se vuoi importare junky food hai dei dazi astronomici. Lo stesso per le sigarette.

Il 60% del territorio deve essere preservato a foresta.

E il CV si misura con un mix di valori eco-compatibili, principi buddhisti e una pedagogia ispirata al metodo “expose – do not impose”.

La Regina Madre sta viaggiando l’Europa (oggi è a Milano) per trovare sponsor e aziende eco compatibili per investire nella biodiversità dei prodotti del Bhutan.

Parte da qui il downshifting. Da dentro. Dal basso. Dal sè. Se parti troppo forte non riesci a controllare niente.

Se del Sudafrica porti a casa la luce, della West Coast i colori, di Tokyo il contrasto tra velocità e lentezza, dell’Italia il sapore delle piccole città, credo che del Buthan ti porti a casa una certa consapevolezza.

Scegli il downshifting: qual è la tua agenda della felicità?

Da dove parte?

Cosa stai facendo oggi che non ti rende felice?

Il caso del Bhutan è bello perché dimostra che c’è una possibilità, cosa che spesso si dimentica.