Anche le formiche, nel loro piccolo

In ordine sparso:

il Presidente del Consiglio è sparito. Torna proprio oggi in Parlamento alle 15.

Un deputato, Alfonso Papa, è stato mandato in galera da altri deputati non per fatti di sangue, prima volta nella storia della Repubblica.

La borsa di Milano rotola giù senza fermarsi.

Il Senato taglia addirittura lo 0,34% delle spese.

Imprenditori si suicidano per i conti delle loro aziende che crollano.

Uomini e donne dalle popolazioni subsahariane arrivano a Lampedusa morti asfissiati nella stiva di un barcone.

Barbara d’Urso è ancora a piede libero.

Mario Borghezio, eurodeputato della Lega, dice che il pensiero di Anders Breivik è ottimo.

Giulio Tremonti, ministro dell’economia, dice di non fidarsi della Guardia di Finanza.

Il PIL (ciò che produciamo) fatica ad arrivare allo 0,1% quando dovrebbe camminare almeno al 2%.

Il debito sale e sale e sale e con il debito gli interressi da pagarci sopra.

Non si parla altro che di costi della politica e i politici cosa fanno?

Cosa fanno? Vanno in vacanza un mese e dieci giorni.

Oggi la Camera dei deputati chiude per ferie e riapre nientepopodimeno che il 12 settembre. Una settimana dopo il Senato perché un centinaio di deputati vanno in pellegrinaggio-vacanza in Terra Santa.

Un deputato dell’Italia dei Valori ieri ha chiesto l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari sostituendoli con un’ordinaria pensione dell’Inps in base ai contributi versati come per ogni altro lavoratore italiano. Gianfranco Fini, presidente della Camera, ha dichiarato la richiesta ‘inammissibile’.

Dicevano bene Gino e Michele, anche le formiche, nel loro piccolo, si incazzano.