Esiste una certa linea, e come spesso accade è sottile, che divide il bello dal brutto.
Sabato eravamo al Palladio Super Tour e ti accorgi del bello.
Mi piace ricordare Guido Piovene, scrittore vicentino, che nel suo libro Viaggio in Italia (1957) definisce Vicenza come una “invenzione scenica”.
Non ho mai incontrato una definizione più azzeccata.
Laura, la nostra guida, ci ha mostrato come Vicenza sia tutta un palcoscenico. Andrea Palladio veste i palazzi, la Basilica, la Loggia, il Teatro. Appunto.
Per gli americani, Andrea Palladio è il padre fondatore dell’architettura statunitense. Pensate alla Casa Bianca.
Prima di sabato e del tour, Vicenza mi piaceva. Ora di Vicenza ne sono innamoratissimo.
La linea che divide il bello dal brutto è sottile, e purtroppo spesso ci abituiamo ad una certa bruttezza.
Il traffico, gestori di locali scortesi, la fretta, la paura…
Abituarsi al brutto fa avere paura di tutto.
Abituarsi al bello fa vivere bene.
Hai voglia di conoscere le persone e i luoghi.
La politica si abitua spesso al brutto.
Ma noi siamo vivi perchè noi amiamo il bello.