Seduto in un Pret-à-manger a Winbledon, Londra, ho letto la lettera che Oliver Sacks ha scritto sul New York Times.
Oliver Sacks sta morendo e scrive questa lettera.
Parla del presente e del futuro.
Dice che non si vuole concentrare sul futuro che non è più cosa per lui.
Oliver Sacks ha 81 anni e ha scritto libri che ti fanno guardare, annusare, toccare, sentire la realtà da un punto di vista nuovo. Ogni volta nuovo.
Oliver Sacks con queste parole mi ricorda le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar.
Ma a differenza dell’imperatore Adriano, Oliver Sachs non sta cercando una condotta, sembra non gli interessi.
Mi piace la frase ‘There is no time for anything inessential’.
Non dovrebbe sempre essere così?