E poi d’un tratto si rompe tutto

Capita mai di avere cosi tante cose da dire che le parole si ammassano nel palato e attorcigliano la lingua?

Non ce la fanno ad uscire perché il confine delle labbra a volte è spaventoso come colonne d’Ercole.

Parliamo di Ercole, ma non esageriamo?

Eppure lo puoi sentire anche tu il punto di rottura, il momento in cui tutte le carte ben disposte sul tavolo si rimescolano, l’istante in cui senti di fare qualcosa in maniera spontanea, insaziabile, incondizionata.

D’un tratto si rompe tutto per ricominciare da capo. E’ questa la nostra fortuna.

 

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